L’alleanza dei giornalisti (AJI) ha criticato il governo indonesiano per aver vietato a tre giornalisti della BBC di denunciare un’epidemia di morbillo e malnutrizione a Papua.
Tre giornalisti australiani, che lavorano per la BBC, avevano postato diversi tweet facendo presente una situazione molto delicata, ma sono stati invitati da rappresentanti del governo a lasciare Papua.
Loro avevano pubblicato una foto, dove mostravano scatole di cibo e bevande su un molo e l’avevano commentata in questo modo: “Questo è l’aiuto per i bambini gravemente malnutriti in Papua spaghetti istantanei, bibite e biscotti”.
L’esercito indonesiano (TNI), che partecipa alla missione sanitaria ad Asmat, ha affermato che “ciò che é stato scritto non riflette la verità, il materiale fotografato non sono gli aiuti umanitari, ma prodotti venduti dai commercianti e messi accidentalmente sul molo”.
Il portavoce della direzione generale per l’immigrazione Agung Sampurno ha detto, in una dichiarazione scritta, che i tweet di Henschke erano offensivi non solo per il governo, ma anche per il popolo indonesiano, oltre che per il giornalismo.
L’AJI ha detto che Henschke e i suoi due co-giornalisti, Dwiki e Affan, sono stati indagati dalla polizia a causa dei tweet di venerdì e da allora sono stati banditi dai rapporti in Papua.
I tre giornalisti sono stati rimandati in Jakarta.
Il presidente dell’AJI, Abdul Manan, ha condannato l’espulsione dei giornalisti della BBC da Papua.
Questo incidente mostra che il governo indonesiano ha paura delle notizie straniere sulla reale situazione di questa zona.
Solo alcuni post, messi su Twitter, hanno fatto espellere dei giornalisti e non per delle violazioni amministrative, questo ci deve far riflettere sulla libertà di stampa in Indonesia.
Il presidente Joko “Jokowi” Widodo, ha sempre dichiarato il suo impegno ad aprire Papua ai giornalisti stranieri, ma sembra siano le solite belle promosse di facciata.